OBIETTIVI SOSTENIBILI

Gli oceani ricoprono circa il 70% della superficie terreste e sono un elemento essenziale per lo sviluppo economico ed ambientale del pianeta. Il cambiamento climatico e il degrado ambientale sono minacce enormi per l’Europa e per il mondo intero. Tuttavia, alcune ricerche sostengono che il settore nautico è responsabile di più del 40% dell’inquinamento atmosferico sulla Terra. Questo a causa della sua forte dipendenza dai combustili fossili. Dati più recenti relativi all’Unione Europea, affermano che il 25% delle emissioni in Europa è dovuto al trasporto, di cui il 5% è dato dal trasporto navale, che inquina in grandi quantità in modo localizzato. Nel 2018 l’International Maritime Organization (IMO) ha compiuto i primi passi per tentare di incentivare l’utilizzo di carburanti meno inquinanti e l’adozione di tecnologie innovative nel settore nautico. Gli obiettivi sono quelli di dimezzare le emissioni di gas a effetto serra nel trasporto marittimo entro il 2050. 

Il punto di svolta è nel 2019 con il Green Deal, una mobilitazione collettiva europea per realizzare un’economia a zero emissioni in qualunque settore. Sono stati stanziati miliardi di euro per dimezzare le emissioni del 55% entro il 2030 e raggiungere le neutralità climatica entro il 2050. “Il Green Deal europeo è anche la nostra ancora di salvezza per lasciarci alle spalle la pandemia di COVID-19”. 1Nel 2020 il Parlamento Europeo ha aggiunto: “il trasporto marittimo incide sui cambiamenti climatici, sulla biodiversità marina, sulla qualità dell’aria e sulla salute pubblica a causa delle emissioni di anidride carbonica (CO2) e di altra natura che genera, quali emissioni di metano, ossidi di azoto, ossidi di zolfo, particolato e nerofumo”. È quindi in atto una corsa all’adozione di misure a livello europeo e mondiale per ridurre le emissioni del trasporto marittimo al fine di salvare il pianeta da ulteriori minacce ambientali e climatiche.

IL FUTURO DEI PORTI

Come si può concretizzare una “nautica sostenibile”?
Per raggiungere una nautica sostenibile è necessario investire in tecnologie innovative per la produzione di energia pulita, per un ambiente sempre meno inquinato e per un mare sempre più sicuro. Questo non impatta solo sulla costruzione delle imbarcazioni e dei motori, ma anche su tutto ciò che riguarda i porti e le attività riconducibili ad essi. È quindi molto probabile che i porti saranno tra i protagonisti dei prossimi obiettivi della normativa europea. Sono necessarie delle strategie che rendano i porti dei facilitatori della transizione energetica. Di conseguenza, è possibile che vengano sollecitati degli interventi per sviluppare porti ad emissioni zero tramite investimenti in strutture di rifornimento e ricarica. Gli investimenti economici e le tempistiche riguardanti la trasformazione dei porti sono ancora sconosciute, ma è ipotizzabile che si cercherà di realizzare questo passaggio nel periodo più breve possibile, a scapito di una transizione graduale e armonica che agevoli le marine e i diportisti.

IL PRESENTE DEI PORTI

Il mercato attuale delle colonnine di ricarica è estremamente obsoleto e privo di progettualità futura. Le colonnine delle marine turistiche attualmente offrono solo i servizi di fornitura d’acqua, energia elettrica e linea telefonica. Non sono state implementate con le nuove tecnologie e non sono rimaste al passo con i tempi. Non bisogna mettere in secondo piano l’aspetto della sostenibilità. Le colonnine, essendo poste in ambienti ostili, hanno un ciclo di vita breve e devono essere sostituite frequentemente, determinando uno spreco ciclico dei materiali. Il concetto di mobilità però sta prendendo una nuova direzione che punta alla sostenibilità, alla preservazione, all’innovazione. 

Leonardo vuole essere un punto di congiunzione tra il passato e il futuro dei porti, travolti da enormi cambiamenti difficili da gestire in modo economicamente sostenibile. Sostituire tutte le colonnine tradizionali con stazioni di ricarica in una sola volta, è un’operazione impossibile, ciò obbligherà le marine ad allestire zone riservate alle barche elettriche, costringendo i diportisti a “migrare”.

Un passaggio radicale e immediato non è attuabile: la transizione all’elettrico deve essere equa e armonica per tutti.

PER UNA TRANSIZIONE ELETTRICA EQUA ED ARMONICA

Stiamo affrontando un cambiamento epocale del concetto di mobilità, adottando delle strategie che portano nella direzione più giusta per il futuro del nostro pianeta. Tuttavia, bisogna fare in modo che questo momento storico di transizione sia equo per tutti, attenuando le conseguenze negative e enfatizzando i benefici. 

L’elettrico è ormai entrato a far parte della nostra quotidianità, stravolgendo il nostro modo di concepire gli spostamenti. Così come è accaduto per l’automotive, anche le imbarcazioni attraverseranno diverse fasi prima di raggiungere il full electric, passando per le motorizzazioni ibride. Questo rappresenta un problema per i porti e per i diportisti. I porti devono investire in colonnine per la ricarica di barche elettriche nonostante siano ancora poche le barche che possano effettivamente rifornirsi.

Al tempo stesso i diportisti con un’imbarcazione elettrica, si ritrovano a dover abbandonare il proprio posto barca alla ricerca di un altro che offra rifornimento elettrico, perdendo così la socialità che si costruisce nel corso di anni con i propri vicini. Leonardo è un ponte che riunisce le esigenze ambientali, delle marine e dei diportisti, così da ottenere una transizione armonica ed equa per tutti i soggetti in campo, agevolando il passaggio all’energia elettrica.

Le marine non dovranno più sostituire le colonnine nella loro interezza: sarà sufficiente sostituire il box elettrico con uno dotato di caricabatteria e presa. In questo modo si investe in modo proporzionale all’aumento delle imbarcazioni elettriche, si risparmiano risorse economiche e si viene incontro ai bisogni dei clienti.

I diportisti non avranno più il timore di perdere il proprio ormeggio se si dotano di una barca elettrica. La dimensione della socialità è essenziale per le marine: una volta trovati i propri compagni di ormeggio, è difficile cambiare postazione. Questo sicuramente è un ostacolo alla transizione elettrica, in quanto si continuano ad utilizzare carburanti inquinanti pur di non andare alla ricerca di un nuovo posto barca che offra la ricarica elettrica. Leonardo consente di mantenere vicini a sé i propri compagni di vacanze, offrendo la possibilità di sostituire il box elettrico amovibile con uno dotato di presa per la ricarica di barche elettriche.

Leonardo, la connessione all'energia del futuro.
Prendi parte al cambiamento!